Qu’ils mangent de la brioche

“Che mangino le brioches” è lo slogan più divertente di quello latino “panem et circenses”, che designa l’attenzione dei politici intesi come amministratori che si elevano rispetto al popolo occupandosi dello stesso “nutrendolo” solo con distacco quasi dispregiativo e beffeggiandolo.

Questi gestori, mentre dovrebbero essere felici di amministrare la cosa pubblica e dunque votati a fare attività di governo, in realtà sono infastiditi dalle preghiere loro rivolte dal popolo che chiede pane e la risposta è questo sfottò. Oggi il popolo ha fame di lavoro, sviluppo, crescita, arte, di cultura, di conoscenza, di amore … Maria Antonietta rappresenta l’egoismo delle classi dirigenti odierne, concentrate a raccogliere consensi senza raggiungere il risultato, a creare confusione per ombrare la verità al fine di trattenere la libertà individuale, inevitabile lusso e desiderio di ogni essere umano.

Il popolo oggi è chiunque voglia crescere e alimentare la propria consapevolezza confrontandosi con l’esperienza di chi ha fatto la storia rendendola immortale.
Il comportamento degli "amministratori" nei confronti del popolo è di utilizzare quest'ultimo per raggiungere i loro scopi e il popolo è visto come strumento per raggiungere questo scopo e non come società rispetto alla quale mettersi a disposizione.

Maria Antonietta rappresenta l’egoismo delle classi dirigenti odierne, concentrate a raccogliere consensi senza raggiungere il risultato, a creare confusione per ombrare la verità al fine di trattenere la libertà individuale, inevitabile lusso e desiderio di ogni essere umano. Il popolo oggi è chiunque voglia crescere e alimentare la propria consapevolezza confrontandosi con l’esperienza di chi ha fatto la storia rendendola immortale.
Il comportamento degli "amministratori" nei confronti del popolo è di utilizzare quest'ultimo per raggiungere i loro scopi e il popolo è visto come strumento per raggiungere questo scopo e non come società rispetto alla quale mettersi a disposizione.
La frase “che mangino le brioches” è stata attribuita alla Regina Maria Antonietta di Francia in riferimento alla fame del popolo

Presto si rifugiò nel Petit Trianon, zona del parco del castello di Versailles, che fu regalo del marito dove la regina frequentava soltanto persone di sua scelta.
L’atteggiamento orgoglioso e indifferente della regina, le inimicò subito molti della nobiltà di corte, e si pubblicavano sempre più numerosi libelli scandalistici sulla sua condotta e sugli scandali sessuali del Petit Trianon. Comincia così ad essere chiamata Madame Scandal.
Nella vita di corte Maria Antonietta era l’icona della moda, amava acconciature bizzarre e abiti molto lussuosi. Amante della raffinatezza e ricercatezza negli abiti e nelle acconciature, Maria Antonietta amava forme estreme e strane sia negli abiti, che nelle acconciature.
Durante il regno di Luigi XVI, la Francia si trovò a dover affrontare prima severe crisi finanziarie e poi la rivoluzione. Fu il periodo dei ministeri di Turgot, Necker, Calonne, Brienne e fu proprio durante il ministero di Turgot che scoppiò la guerra delle farine, in merito alla quale Maria Antonietta avrebbe pronunciato la frase infelice.
Ben presto il re cadde in una depressione profonda e Maria Antonietta si prestò per un po’ alla vita politica dimostrandosi attenta agli interessi della Francia, e assecondando il richiamo di Necker, ma nel 1793 Maria Antonietta fu processata dal tribunale della rivoluzione e fu condannata a morte e ghigliottinata.

Tuttavia, secondo alcuni, la famosa frase, non è stata pronunciata dalla regina: infatti il filosofo e scrittore Jean-Jacques Rousseau riporta nel libro VI delle Confessioni, un aneddoto: nel 1741, non osando entrare in panetteria vestito da gentiluomo perché disdicevole, si ricordò il suggerimento di una grande principessa quando le venne detto che i contadini non avevano pane “fategli mangiare brioche”, disse, e perciò comprò una brioche. I nemici della regina, usando la frase riportata nel racconto per denigrarla, incorsero in un errore clamoroso, anche se il filosofo non menziona il nome della principessa in questione, certamente non poteva trattarsi della regina Maria Antonietta perché la stessa nel 1741 non era neanche nata.

Curiosità: Misure: alt. 1,70 m., giro vita 60 cm, petto 109, misura scarpe 36,5.

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